Criteri diagnostici
La caratteristica essenziale del Disturbo Post-traumatico da Stress è lo sviluppo di sintomi tipici che seguono l'esposizione ad una situazione traumatica estrema. Una situazione è definita traumatica se implica l'esperienza personale diretta di un evento che causa o può comportare morte o lesioni gravi, o altre minacce all'integrità fisica; o la presenza ad un evento che comporta morte, lesioni o altre minacce all'integrità fisica di un'altra persona; o il venire a conoscenza della morte violenta o inaspettata, di grave danno o minaccia di morte o lesioni sopportate da un membro della famiglia o da altra persona con cui è in stretta relazione. La risposta della persona all'evento deve comprendere paura intensa, il sentirsi inerme, o il provare orrore. I sintomi caratteristici che risultano dall'esposizione ad un trauma estremo includono: il continuo rivivere l'evento traumatico, l'evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma, la riduzione della reattività generale, e sintomi costanti di aumento dell'arousal (l'intensità dell'attivazione fisiologica e comportamentale dell'organismo).
L'evento traumatico può essere rivissuto in vari modi. Comunemente la persona presenta ricordi ricorrenti e intrusivi dell'evento o sogni sgradevoli ricorrenti durante i quali si ripete l'evento. In rari casi la persona vive stati dissociativi che durano da pochi secondi a diverse ore, o anche giorni, durante i quali vengono rivissute parti dell'evento e la persona si comporta come se stesse vivendo l'evento in quel momento. Spesso si manifestano intenso disagio psicologico o reattività fisiologica quando la persona viene esposta ad eventi scatenanti che assomigliano o simbolizzano un aspetto dell'evento traumatico (per es., anniversari dell'evento traumatico; entrare in ascensore per una donna che è stata sottoposta a violenza in un ascensore).
Vengono evitati in modo persistente gli stimoli associati con il trauma. La persona comunemente si sforza volontariamente di evitare pensieri, sentimenti, o conversazioni che riguardano l'evento traumatico, e di evitare attività, situazioni o persone che suscitano ricordi di esso. Questo evitamento può comportare amnesia per qualche aspetto importante dell'evento traumatico. Di solito subito dopo l'evento traumatico inizia una riduzione della reattività verso il mondo esterno, a cui ci si riferisce come "paralisi psichica" o "anestesia emozionale". L'individuo può lamentare una marcata riduzione dell'interesse o della partecipazione ad attività precedentemente piacevoli, o di sentirsi distaccato o estraneo nei confronti delle altre persone, o di avere una marcata riduzione della capacità di provare emozioni . L'individuo può avere un senso di diminuzione delle prospettive future (per es., non aspettarsi di avere una carriera, un matrimonio, figli, o una normale durata di vita).
L'individuo presenta sintomi persistenti di ansia o di aumento dell'arousal non presenti prima del trauma. Questi sintomi possono includere difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, che può essere causata da incubi frequenti durante i quali viene rivissuto l'evento traumatico, ipervigilanza, e da esagerate risposte di allarme. Alcuni individui riferiscono irritabilità o scoppi d'ira o difficoltà a concentrarsi o a eseguire compiti.
Caratteristiche diagnostiche
La caratteristica fondamentale di un Disturbo dell'Adattamento è lo sviluppo di sintomi emotivi o comportamentali clinicamente significativi in risposta ad uno o più fattori psicosociali stressanti identificabili. I sintomi devono svilupparsi entro 3 mesi dall'esordio del fattore o dei fattori stressanti. La rilevanza clinica della reazione è indicata dal notevole disagio, che va al di là di quello prevedibile in base alla natura del fattore stressante, o da una significativa compromissione del funzionamento sociale o lavorativo (o scolastico).
Il fattore stressante può essere costituito da un singolo evento (per es., fine di una relazione sentimentale), oppure possono esservi fattori stressanti multipli (per es., notevoli difficoltà negli affari e problemi coniugali). I fattori stressanti possono essere ricorrenti (per es., associati con crisi economiche legate a oscillazioni stagionali degli affari) o continui (per es., il vivere in una zona ad alta criminalità). I fattori stressanti possono interessare un singolo individuo, un'intera famiglia, oppure un gruppo più ampio o la comunità (per es., in un disastro naturale). Alcuni fattori stressanti possono essere associati ad eventi specifici dello sviluppo (per es., andare a scuola, lasciare la casa dei genitori, sposarsi, diventare genitore, mancare obiettivi professionali, andare in pensione).
I Disturbi dell'Adattamento sono codificati in base al sottotipo, che è scelto secondo i sintomi predominanti:
È possibile richiedere una prima consulenza psicologica gratuita, per poi, eventualmente, avviare un percorso di sostegno psicologico o una psicoterapia.
Trattamento di: Attacchi di panico, Fobie, Disturbo ossessivo-compulsivo, Stress, Ansia, Disturbo di somatizzazione, Ipocondria, Disturbi dell'alimentazione, Depressione, Disturbi bipolari, Disturbi di personalità